19 dicembre 2008

Appello contro l'appello







Non sono medici. Non curano alcuna malattia. Non aiutano la vita. Non sono amichevoli nei confronti delle donne.
Dispensano veleni, lasciando le donne sole e inducendole a una sofferenza fisica e psichica prolungata e domestica.
Per queste ragioni etiche siamo contrari al loro appello e alla sua diffusione in Italia, anche perché incompatibile con le norme della legge 194/1978. E pensiamo che occorra fare di tutto, ciascuno nelle forme (im)pertinenti il proprio ruolo, per impedirlo

08 dicembre 2008

I “non luoghi” di preghiera del sindaco Moratti

Sorprende l’interpretazione intimista del sindaco Moratti all’esplicita richiesta del cardinale Tettamanzi. Il cardinale nel suo “Discorso alla città” invita chiaramente l’amministrazione pubblica ad applicarsi perchési trovino luoghi di preghiera per coloro che professano religioni diversedalla cristiana, in particolari i musulmani. Il sindaco Moratti minimizza,raccoglie l’appello come un’esortazione a cercare i luoghi di culto primadi tutto dentro di sé. Come non fossero, questi luoghi, anche spazi di socialità e di identificazione della propria comunità.
Colpisce, inoltre, che questo accada nello stesso giorno in cui il Governo si affretta a rassicurare calorosamente la Cei: i ventilati tagli ai finanziamenti pubblici alle scuole cattoliche non si faranno. E’ compito delle finanze dello Stato garantire che ci siano luoghi dove poter educare i figli secondo le proprie convinzioni etiche e religiose.
Ma, ci si chiede a questo punto, perché non incoraggiare anche le famiglie cattoliche a trovare questi luoghi principalmente dentro sé stesse?

Sant'Ambrogio, 2008