31 marzo 2007

DA DOMENICA GRATIS SUI MEZZI ATM I BAMBINI FINO A 10 ANNI E I PASSEGGINI

Accolta dal Comune di Milano la petizione dell'Associazione Mamme Antismog. Bambini e passeggini viaggeranno gratuitamente su tutti i mezzi pubblici Atm. Questo l'esito della battaglia condotta in aula e fuori dalla opposizione per favorire il trasporto pubblico a beneficio dell'inquinamento e della salute dei cittadini.

A decorrere da domani, domenica 1° aprile, su tutti i mezzi pubblici ATM, assieme ad ogni adulto (non necessariamente genitore) munito di biglietto potranno viaggiare gratuitamente:
- i bambini fino a 5 anni di eta' (senza alcun limite numerico);
- i bambini da 6 a 10 anni di eta' (per un numero massimo di due bambini per ogni adulto viaggiante munito di biglietto).

Anche passeggini e carrozzine viaggeranno gratis e aperti, quindi senza l'obbligo di ripiegarli, purché non creino intralcio agli altri passeggeri o siano collocati (se a disposizione perché non occupata) nella postazione riservata ai disabili in carrozzella.

Secondo la stima globale delle linee di superficie e metropolitane su rete urbana e interurbana, fornita da Atm, sono 5.000.000 i viaggi compiuti ogni anno dai bambini sino ai 10 anni di età sui mezzi di trasporto pubblico . Con questo intervento Milano si allinea ad altre città italiane ed europee, dove da molti anni si applica il criterio dell'età, e non dell'altezza misurata da una sbarra, per definire le condizioni di trasporto, gratuito od oneroso, dei piccoli passeggeri.

Sono convinta che una politica di "riconversione ecologica" del sistema di mobilita'
nasca anzitutto dal potenziamento dell'uso del trasporto pubblico. L'ampliamento del trasporto gratuito per i bambini fino ai 10 anni di eta' e' un primo passo importante per l'incentivazione dell'uso del trasporto pubblico e un notevole sgravio di spesa per le famiglie.

19 marzo 2007

Il contenitore sicurezza

Che esista tra i cittadini delle città contemporanee, non solo di Milano, un diffuso senso di insicurezza è una realtà documentata da dati e ricerche. Senso di insicurezza che si tende a ricondurre solo a tematiche di ordine pubblico, quando invece dovrebbe essere considerato come un sintomo di una disagio più ampio – e del resto è raramente collegato agli andamenti dei reati – che necessita di una risposta e di un impegno ben più complessi, che chiamano in causa innanzitutto il Sindaco e la sua giunta.
Come ho potuto verificare lavorando su alcuni quartieri di Milano (si veda più sotto), la domanda di sicurezza – il bisogno di maggiore controllo sociale e rispetto delle regole, esemplificato dalla richiesta di una tutela più assidua da parte delle forze dell’ordine – è una sorta di contenitore per un composito insieme di problemi, bisogni e richieste – diverse nelle diverse parti della città – che trovano in essa la più diretta forma di espressione .
Spesso il tema dell’insicurezza è connesso ad alcuni particolari problemi – come vandalismo e incuria, danneggiamento degli spazi pubblici, sporcizia – che attengono alla cosiddetta “questione delle incivilites”, che rimanda a sua volta più al senso di abbandono da parte delle istituzioni che a reali pericoli e minacce. In altre parole, ciò che accomuna l’esperienza di vita degli abitanti milanesi è la sensazione di “sentirsi soli”. E’ in questo quadro che anche la diversità degli altri da sé diviene fonte di paura, perché si misura con la sensazione di non essere protetti e con la convinzione che le istituzioni non sappiano migliorare realmente le quotidiane condizioni di vivibilità.

Giovedì 22, sarò all'incontro organizzato dall'Osservatorio di Milano per presentare il dossier sulla sicurezza (Giovedì 22, h. 11.0o, Casa della Cultura, via Borgogna 3)

Alcuni materiali:
  • Il libro Milano. Quartieri periferici fra incertezza e trasformazione che ho scritto nel 2005 insieme a tre giovani (B. Borlini, F. Memo e S. Mugnano) che lavorano con me in università e nel Laboratorio PeriMetro, edito da Bruno Mondadori. Il volume nasce dal lavoro di ricerca e riflessione ui quartieri periferici di Milano sviluppato a partire dal progetto RESTATE - acronimo di Restructuring Large-scale Housing Estates in European Cities: Good Practices and New Visions for Sustainable Neighbourhoods and Cities - che ha coinvolto dieci paesi europei con l'obiettivo di realizzare uno studio comparativo sulle condizioni fisiche e sociali dei quartieri di edilizia residenziale pubblica, prestando particolare attenzione alla valutazione e al confronto delle politiche di riqualificazione promosse a livello locale.
  • Un interessante intervento del collega dell'Università di Firenze Giandomenico Amendola in occasione di un Convegno dal titolo La paura urbana. Politiche, esperienze, luoghi comuni, organizzato dal Laboratorio PeriMetro, Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale il 25 novembre 2004.

10 marzo 2007

Politiche e conflitto nelle banlieue

I Laboratori Sui Generis, PeriMetro, PolisLombardia e il dottorato URBEUR-Urban and European Studies
del Dipartimento di Sogiologia e Ricerca Sociale
presentano


venerdì 16 marzo ore 14.00
Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale Università degli Studi di Milano Bicocca
Edificio U7, III piano, aula Pagani, Via Bicocca degli Arcimboldi 8

Politiche e conflitto nelle banlieue

Nel corso del seminario verrà presentato e discusso il volume LA RIVOLTA DELLE PERIFERIE. Precarietà urbana e protesta giovanile: il caso francese a cura di Hugues Lagrange e Marco Oberti (Bruno Mondadori Editore, 2006).
Intervengono
Bruno Cousin, Fabien Jobard, Nathalie Kakpo, Hugues Lagrange e Marco Oberti
Ne discutono:
Roberto Biorcio, Barbara Borlini, Francesco Memo, Enzo Mingione, Silvia Mugnano, Fabio Quassoli, Tommaso Vitale e Francesca Zajczyk

Qui la locandina.

05 marzo 2007

Giovedì 8 su Telelombardia

Giovedì 8 vado a Telelombardia per partecipare a Prima Serata un "talk-show di approfondimento dei principali avvenimenti lombardi". Il tema della serata sono le periferie e verrà trasemssa da Figino. Ci saranno la Colli e Salvini (della Lega).