LA FEMMINILIZZAZIONE DELLA SANITA'
12 dicembre, ore 21.00 – 23.00
Sala Consiliare Consiglio di Zona 2
Viale Zara, 98/100 – Milano
Introduce e modera: Dr. Antonio Canino Ostetrico Ginecologo Ospedale Niguarda e Presidente Commissione Sanità e Servizi Sociali del Consiglio di Zona 2
Presiede: Dott.ssa Franca Maria Oppedisano, Medico di base Presidente A.I.D.M. sez. di Milano
Letture:
Prof.ssa Francesca Zajczyk e Dott.ssa Francesca Crosta, Università degli Studi Bicocca – Milano
Dott.ssa Maria Cristina Campanini, Medico di base, Responsabile sindacato SNAMI Rosa
TAVOLA ROTONDA:
Modera: Dott.ssa Giovanna Ferrante Giornalista
Partecipano: Dott.ssa Dalila Patrizia Greco, Dott.ssa Erminia Giagnoni, Dott.ssa Gabriella Ventavoli, Ing. Giulia Fasciolo, Dr. Ugo Tamborini
Conclusioni: Dott.ssa Franca Maria Oppedisano
Per informazioni riguardanti gli incontri rivolgersi :
Consiglio di Zona 2 - Tel. 02 88458200
La rapida e progressiva femminilizzazione della professione medica è un fenomeno interessante da studiare e valutare, considerando che fino a qualche decennio fa le donne medico erano poche e quasi sempre relegate a specialità o servizi secondari, nell’ambito dell’ospedale o del territorio. Attualmente vi sono specialità come anestesia, pediatria, ostetricia e ginecologia che sono quasi del tutto frequentate da specializzande donne. Non sono più rari i ruoli dirigenziali occupati da medico donna ed è frequente trovare dottoresse anche nell’ambito di specialità mediche tradizionalmente “maschili” (chirurgia generale, ortopedia, anestesia, ginecologia, anatomia patologica). Tra alcuni anni le piante organiche ospedaliere saranno quasi del tutto occupate da medici donna. I vantaggi sono evidenti; rispetto al collega maschio la donna medico è una professionista più sensibile, istintualmente portata a prendersi “cura”, precisa ed attenta al dettaglio, empatica con il paziente ed i suoi parenti, istintiva, pratica, realista, meno ambiziosa e arrivista . Anche gli svantaggi sono palesi; famiglia, gravidanza, accudimento dei figli, del marito e/o dei genitori, sono situazioni che certo non ricevono benefici da una dura e logorante turnazione ospedaliera o da una rapporto, divenuto non semplice, con centinaia di pazienti che settimanalmente accedono agli ambulatori di medicina generale. Le ripercussioni per l’utente e le strutture sanitarie meritano un’ attenta analisi e un approfondimento. Un ringraziamento alle professioniste di indubbia competenza e preparazione che ci aiuteranno durante l’incontro a meglio comprendere questo fenomeno.
Il Presidente Consiglio di Zona 2 Luca Lepore
Il Presidente Commissione Servizi Sociali e Sanità Dott. Antonio Canino
Il Presidente Commissione Servizi Sociali e Sanità Dott. Antonio Canino
Appare, come dato indiscutibile, l’incremento assoluto e relativo delle donne nella professione medica. Addirittura una proiezione a breve termine vede inevitabile l’inversione del rapporto “storico” di assoluta predominanza maschile nella medicina.
L’A.I.D.M. di Milano ritiene doverosa una riflessione su questo tema, sia per capire le reali dimensioni del fenomeno, sia per valutarne le ricadute: ad esempio è ovvio che la donna-medico in maternità necessiti di una tutela particolare, sia per garantirle l’aggiornamento, sia per non perdere preziosi occasioni di carriera. Questa serata vedrà alcune interessanti relazioni, cui seguirà una tavola rotonda e un dibattito col pubblico. Abbiamo la viva speranza che anche da questa serata nasca un dialogo costruttivo, utile per tutta la professione medica.
Dott.ssa Franca Maria Oppedisano Presidente A.I.D.M. sezione di Milano
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