06 dicembre 2007

Vivere, lavorare, muoversi in Provincia di Milano


Milano, 18 dicembre 2007 ore 9.30
Palazzo delle Stelline, corso Magenta 61 - Sala Toscanini

Péresentazione del Primo Rapporto di Sostenibilità 2007 dei 189 Comuni dell'area metropolitana milanese.

Il Rapporto di Sostenibilità della Provincia di Milano – redatto dall'Istituto Ambiente Italia – è il frutto di un articolato lavoro che ha coinvolto il Tavolo Intersettoriale interno alla Provincia di Milano. L'obiettivo è delineare un'analisi d'insieme del territorio provinciale che affronti il tema della sostenibilità con un approccio integrato e capace di comprendere gli aspetti legati all'ambiente, alla società, all'economia. Il Rapporto costituisce un'importante banca dati, in grado di interagire con tutti gli strumenti di gestione e analisi territoriale della Provincia, che contiene interessanti disaggregazioni a livello comunale e di macroaree. Un importante patrimonio di informazioni e sollecitazioni da utilizzare per definire un programma per la sostenibilità della Provincia di Milano e un sistema di riferimento per orientare e verificare l'efficacia delle politiche già in atto a livello provinciale e comunale.

Programma:
Ore 9.30 Registrazione dei partecipanti e caffè di accoglienza

Ore 9.45 Apertura dei lavori
Pietro Mezzi assessore al territorio, parchi e Agenda 21 della Provincia
di Milano

Ore 10.00 Presentazione del Rapporto di Sostenibilità
Maria Berrini e Michele Merola Istituto di ricerche Ambiente Italia

Ore 10.45 Commenti
Francesco Bertolini docente e membro del comitato di coordinamento del MEMA (Master in economia e management ambientale), Università Bocconi
Arturo Lanzani docente di progettazione urbanistica, analisi dei territori e geografia del paesaggio e dell'ambiente, DIAP Politecnico di Milano
Francesca Zajczyk docente di sociologia urbana,Università di Milano- Bicocca

Ore 11.30 Dibattito
Ore 12.00 Conclusioni

Segreteria organizzativa: tel. 02.7740.3391-3310
g.pagliaccio@provincia.milano.it agenda21@provincia.milano.it

iniziativa sulle donne medico

Segnalo questa iniziativa sulle donne medico che si terrà il 12 dicembre a Milano

LA FEMMINILIZZAZIONE DELLA SANITA'
12 dicembre, ore 21.00 – 23.00
Sala Consiliare Consiglio di Zona 2
Viale Zara, 98/100 – Milano

Introduce e modera: Dr. Antonio Canino Ostetrico Ginecologo Ospedale Niguarda e Presidente Commissione Sanità e Servizi Sociali del Consiglio di Zona 2
Presiede: Dott.ssa Franca Maria Oppedisano, Medico di base Presidente A.I.D.M. sez. di Milano
Letture:
Prof.ssa Francesca Zajczyk e Dott.ssa Francesca Crosta, Università degli Studi Bicocca – Milano
Dott.ssa Maria Cristina Campanini, Medico di base, Responsabile sindacato SNAMI Rosa

TAVOLA ROTONDA:
Modera: Dott.ssa Giovanna Ferrante Giornalista
Partecipano: Dott.ssa Dalila Patrizia Greco, Dott.ssa Erminia Giagnoni, Dott.ssa Gabriella Ventavoli, Ing. Giulia Fasciolo, Dr. Ugo Tamborini
Conclusioni: Dott.ssa Franca Maria Oppedisano

Per informazioni riguardanti gli incontri rivolgersi :
Consiglio di Zona 2 - Tel. 02 88458200

La rapida e progressiva femminilizzazione della professione medica è un fenomeno interessante da studiare e valutare, considerando che fino a qualche decennio fa le donne medico erano poche e quasi sempre relegate a specialità o servizi secondari, nell’ambito dell’ospedale o del territorio. Attualmente vi sono specialità come anestesia, pediatria, ostetricia e ginecologia che sono quasi del tutto frequentate da specializzande donne. Non sono più rari i ruoli dirigenziali occupati da medico donna ed è frequente trovare dottoresse anche nell’ambito di specialità mediche tradizionalmente “maschili” (chirurgia generale, ortopedia, anestesia, ginecologia, anatomia patologica). Tra alcuni anni le piante organiche ospedaliere saranno quasi del tutto occupate da medici donna. I vantaggi sono evidenti; rispetto al collega maschio la donna medico è una professionista più sensibile, istintualmente portata a prendersi “cura”, precisa ed attenta al dettaglio, empatica con il paziente ed i suoi parenti, istintiva, pratica, realista, meno ambiziosa e arrivista . Anche gli svantaggi sono palesi; famiglia, gravidanza, accudimento dei figli, del marito e/o dei genitori, sono situazioni che certo non ricevono benefici da una dura e logorante turnazione ospedaliera o da una rapporto, divenuto non semplice, con centinaia di pazienti che settimanalmente accedono agli ambulatori di medicina generale. Le ripercussioni per l’utente e le strutture sanitarie meritano un’ attenta analisi e un approfondimento. Un ringraziamento alle professioniste di indubbia competenza e preparazione che ci aiuteranno durante l’incontro a meglio comprendere questo fenomeno.
Il Presidente Consiglio di Zona 2 Luca Lepore
Il Presidente Commissione Servizi Sociali e Sanità Dott. Antonio Canino


Appare, come dato indiscutibile, l’incremento assoluto e relativo delle donne nella professione medica. Addirittura una proiezione a breve termine vede inevitabile l’inversione del rapporto “storico” di assoluta predominanza maschile nella medicina.

L’A.I.D.M. di Milano ritiene doverosa una riflessione su questo tema, sia per capire le reali dimensioni del fenomeno, sia per valutarne le ricadute: ad esempio è ovvio che la donna-medico in maternità necessiti di una tutela particolare, sia per garantirle l’aggiornamento, sia per non perdere preziosi occasioni di carriera. Questa serata vedrà alcune interessanti relazioni, cui seguirà una tavola rotonda e un dibattito col pubblico. Abbiamo la viva speranza che anche da questa serata nasca un dialogo costruttivo, utile per tutta la professione medica.

Dott.ssa Franca Maria Oppedisano Presidente A.I.D.M. sezione di Milano

16 novembre 2007

Terzo anniversario Casa della carità

Ricordo che il 23 novembre ricorre il terzo anniversario della fondazione Casa della carità “Angelo Abriani”. Per l’occasione, oltre alla presentazione del primo bilancio sociale della fondazione, sono stati organizzati incontri e momenti di riflessione, che si terranno nella sede in via Brambilla 10 e ai quali partecipo anch'io.
In allegato il programma della settimana

21 ottobre 2007

Diritti e pari opportunità per tutti

Vi segnalo la prima «Fiera Internazionale dei Diritti e delle Pari Opportunità per Tutti», in programma il 22-23-24 ottobre al Centro Congressi Lingotto di Torino. Tutte le informazione nel sito www.meltingbox.it

Per tre giorni MELTING BOX concentrerà in Italia il dibattito internazionale sui diritti per il superamento di tutte le forme di discriminazione basate sul genere, l'orientamento sessuale, l'origine etnica, la religione e le convinzioni personali, l'età e le condizioni di disabilità.

In particolare, vi segnalo due iniziative che si svolgeranno il 23 ottobre 2007.


h. 9.00-11.00 Francesca Zajczyk e Sabrina Ortelli (Università degli Studi di Milano Bicocca)
"Stereotipi di genere: un progetto per le scuole medie inferiori e superiori", iniziativa realizzata nell'ambito del progetto Equal Demetra.
Programma dettagliato

  • Gli Obiettivi del Progetto Equal Demetra per una nuova cultura di pari opportunità e conciliazione
  • Stereotipi di genere: sensibilizzare le istituzioni e il sistema scolastico
  • Strumenti alternativi per coinvolgere il mondo della scuola ( laboratorio teatrale, progetto multimediale)
  • I prodotti realizzati dagli studenti e dalle studentesse delle scuole
  • Campagne di sensibilizzazione sul tema degli stereotipi di genere realizzate dagli studenti e dalle studentesse dell’Accademia di Comunicazione.
  • Riflessione e Dibattito

h. 15.00-16.00 presentazione del libro: "La resistebile ascesa delle donne in Italia. Stereotipi di genere e costruzione di nuove identità" Il Saggiaore 2007. Riflessioni con le autrici Francesca Zajczyk e Barbara Borlini (Università degli Studi di Milano Bicocca)


13 ottobre 2007

ARTE E VITA NELLE CITTA’

Venerdì 19 ottobre ore 9.30 – 19 sarò alla Triennale di Milano, Viale Alemagna 6 per il convegno ARTE E VITA NELLE CITTA .’Esperienze e idee per la trasformazione urbana e la qualità sociale.
Sul sito di PeriMetro, torvate tutte le informazioni

05 ottobre 2007

Venerdì 19 ottobre ore 9.30 – 19 sarò alla Triennale di Milano, Viale Alemagna 6 per il convegno ARTE E VITA NELLE CITTA .’Esperienze e idee per la trasformazione urbana e la qualità sociale.

Sul sito di PeriMetro, torvate tutte le informazioni

30 settembre 2007

La resistibile ascesa delle donne-Presentazione a Palazzo Reale

Care amiche e cari amici,
Il 2007 è l’anno internazionale delle pari opportunità, ma si è riacceso soltanto negli ultimi mesi il dibattito sul ruolo della donna nella società italiana e, soprattutto, sulla ridotta presenza nel mercato del lavoro in generale e, in particolare, nella politica e nelle occupazioni apicali. Il "vecchio" dibattito sulle quote è stato improvvisamente scalzato dalla proposta del 50&50, della quale si sono velocemente appropriati anche alcuni uomini della politica.
Scarsi, tuttavia, sono stati i momenti di riflessione sulla situazione attuale per smontare l’illusione che si possano superare decenni di arretratezza nei rapporti di genere semplicemente con regolazioni normative. Infatti l'introduzione di leggi in materia, se non accompagnata da un adeguato processo di sensibilizzazione, potrebbe produrre risultati contraddittori, come un miglioramento della situazione della donna nel ruolo pubblico, senza significative modificazioni nel privato familiare.
Così, ho pensato di organizzare un incontro per discutere intorno alla questione femminile nel nostro paese partendo dal mio libro La resistibile ascesa delle donne in Italia. Stereotipi di genere e costruzione di nuove identità (Il Saggiatore), di cui vi avevo annunciato la pubblicazione e che, forse, qualcuna/o avrà visto o letto.
Vi invito, dunque,

lunedì 1 ottobre alle ore 18.00
a Palazzo Reale, Sala delle conferenze
per confrontarci su questi temi insieme con

Letizia Moratti (Sindaco di Milano) e Barbara Pollastrini (Ministra per le Pari Opportunità)
Roberta Cocco (Dir. Marketing Microsoft) e Maurizia Villa (A.D. Heidrick & Struggles Italia)

Coordina Beppe Severgnini (giornalista e scrittore)

02 settembre 2007

La resistibile ascesa delle donne-Appuntamenti in vista dell'autunno caldo

Buon rientro a tutti.

Vi segnalo alcuni appuntamenti di presentazione
del mio libro La resistibile ascesa delle donne in Italia. Stereotipi di genere e costruzione di nuove identità .

In quest'autunno in cui si parlerà tanto di primarie e leadership del Partito Democratico, potrebbero essere delle buone occasioni per parlare di come rompere le vecchie abitudini e sostenere una generalizzata filosofia di investimento sulle donne, a partire proprio dalla politica.
  • Martedì 23 ottobre - Torino
Torino, Centro Congressi Lingotto, area Scaffale Parità h. 15.00
all'interno della Fiera Internazionale dei Diritti e delle Pari Opportunità per tutti
  • Domenica 23 settembre - Milano Parco Nord
Parco Nord, Cascina Centrale, h. 17.00
all'interno della Domenica delle donne simposio Le molte facce delle donne in una metropoli
  • Venerdì 7 settembre - Pavia
Università degli Studi, Palazzo Centrale, h. 17.00
All'interno del Festival dei Saperi La democrazia nella vita quotidiana, tavola rotonda con Laura Balbo, Emilia di Biasi, Marina Piazza

  • Giovedì 6 settembre
Como Broletto h. 18.00
all'interno della rassegna Parolario dialogo con Rosangela Arrighi, Paola De Dominicis e Laura D’Incalci


Materiale a disposizione
copertina
indice del libro
rassegna stampa


01 giugno 2007

Milano 15-16 giugno. Riqualificare il territorio, ripensare la città: esperienze e riflessioni dall’Europa





Milano 15-16 giugno 2007
Convegno Internazionale

Riqualificare il territorio, ripensare la città: esperienze e riflessioni dall’Europa

Palazzo Marino, Sala Alessi, Piazza della Scala 2, Milano



Negli ultimi anni in Europa è andata crescendo l’attenzione per il tema della riqualificazione urbana, sia in una prospettiva di sviluppo locale sia per la lotta all’esclusione sociale e territoriale, in particolare nei cosiddetti “quartieri in crisi”. Alcuni parti del sistema urbano – a Milano come in altre città europee – appaiono caratterizzate da vulnerabilità dei gruppi sociali che vi abitano, bassa qualità delle tipologie abitative, insufficiente dotazione di risorse e servizi e scarsa accessibilità alle opportunities urbane. Si tratta di territori “fragili”, con ridotte capacità di adattamento e apprendimento, qualità preziose e necessarie per affrontare le sfide e le sempre più rapide trasformazioni che investono la città contemporanea.

Il convegno internazionale Riqualificare il territorio, ripensare la città: esperienze e riflessioni dall’Europa vuole offrire un’occasione di confronto tra studiosi, policy-maker e operatori sulle strategie di riqualificazione del territorio urbano. Nelle prime due sessioni un panel qualificato offrirà riflessioni ed esperienze maturate in Italia e in Europa, al fine di fornire elementi d’analisi ed esempi innovativi di buone pratiche sul tema; la terza sessione, dedicata al caso di Milano, solleciterà personalità politiche, sociali e culturali della città a ragionare insieme, partendo dagli stimoli della comparazione internazionale, su percorsi e strategie di riqualificazione
e di sviluppo territoriale.

Il convegno è promosso da PeriMetro_Lab (Laboratorio Periferie Metropolitane) il laboratorio da me attivato all’interno del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università di Milano-Bicocca.

Qui trovate il programma formato pdf , con preghiera di massima diffusione.

11 maggio 2007

Appuntamento a Salsomaggiore

Segnalo a tutti che domenica 17 giugno sarò a Salsomaggiore non per partecipare a Miss Italia ma per parlare di Donne e Potere e presenterare il mio libro La resistibile ascesa delle donne in Italia (vedi post del 20 aprile).
La presentazione avverrà all'interno del festival Donne ... maneggiare con cura, organizzato a Salsomaggiore nella settimana 9-17 giugno in occasione dell'anno delle Pari Opportunità.
L'appuntamento è alle 11 in Piazza della Libertà.

10 maggio 2007

Milano immobile: paralizzata dal traffico e dall'incuria

Vi segnalo questo incontro, cui parteciperò, sul traffico e la qualità della vita nella nostra città.


Milano immobile: paralizzata dal traffico e dall'incuria

16 maggio, ore 20.45

C.A.M. "PONTE DELLE GABELLE"
Via San Marco, 45


Gaetano Sciortino (rappresentante dei lavoratori ATM), Eugenio Galli (presidente Fiab Ciclobby) cittadini e comitati di quartiere fra i quali Daniela Rossi (Comitato Ferrovie Milano Mortara), Gabriella Valassina e Roberto Prina (Rete Comitati Milanesi) racconteranno la loro esperienza di soggetti attivi sul territorio e dialogheranno con l'Assessore provinciale ai Trasporti Paolo Matteucci e con i consiglieri dell'Ulivo Francesca Zajczyk ed Aldo Ugliano.

L'incontro sarà moderato dal giornalista Angelo Maria Perrino di affaritaliani.it

Si tratta di una iniziativa organizzata nell'ambito del ciclo Finestre su Milano. Dialoghi aperti fra cittadini e consiglieri, promosso dai consiglieri comunali dell'Ulivo e dall'associazione PoliticaMente. Elemento qualificante di tutti gli incontri di "Finestre su Milano" è che ciascun cittadino può intervenire ed esporre il proprio punto di vista o far pervenire la sua domanda attraverso il sito www.finestresumilano.com. Mi pare un buon modo per accrescere il dialogo fra noi consiglieri e i cittadini che rappresentiamo.

Qui trovate la locandina.

21 aprile 2007

Bici in Metropolitana: una buona notizia

Al Sabato, come alla Domenica, sara' possibile trasportare le bici sulla metro per tutto il giorno.
ATM ha infatti accolto la richiesta di Fiab CICLOBBY di estendere anche al Sabato a possibilita' di portare le biciclette in metropolitana durante tutto l'orario di servizio, trasporto che in questo giorno era consentito solo dalle ore 10 in poi.

Il nuovo orario e' in vigore da oggi, sabato 21 aprile 2007.

20 aprile 2007

La resistibile ascesa delle donne in Italia

Qualcosa sta cambiando in Italia. Sempre più donne raggiungono alti livelli di istruzione, riuscendo ad inserirsi in posizioni elevate del mercato del lavoro. Donne che si sentono così pari agli uomini da non porsi nemmeno il problema della parità. Donne che riconoscono sempre più l’importanza e il valore delle proprie aspettative e dei propri progetti. Che credono nel loro lavoro, aspettandosi di ottenere adeguati riconoscimenti in termini di carriera, prestigio e guadagni. E che pensano che questa legittima aspirazione non debba comportare la rinuncia all’essere madri e alla qualità della propria vita.
Qualcosa sta cambiando tra le donne italiane. Ma senza l’attenzioni e il sostegno che ciò richiederebbe. E senza un’adeguata riflessione sulle potenzialità, ma anche i limiti, di questi cambiamenti. “Il cammino della parità è già intrapreso”, dicono alcuni, “basta aspettare e lasciare tempo al tempo”. Certo, purché questo tempo non diventi infinito! Rischio concreto, se tutto avviene nella solitudine delle giovani donne che, mentre cominciano a tematizzare nel proprio privato la costruzione di identità nuove, devono quotidianamente confrontarsi con stereotipi duri a morire. In una società che sotto la retorica della neutralità rivela una pervicace inadeguatezza a raccogliere le sfide dell’innovazione, poste giorno per giorno dalle donne e dagli uomini, attraverso nuovi comportamenti e sperimentazioni così atomizzati da risultare spesso quasi invisibili
Qualcosa sta cambiando, dunque; ma perché qualcosa cambi davvero occorre uno sforzo in più. Occorre rompere le "vecchie abitudini" degli stereotipi e dei ruoli femminili e maschili, attraverso nuovi percorsi di confronto fra diverse generazioni di donne e, soprattutto, attraverso un riconoscimento pubblico e politico. Occorre che la politica - con la P maiuscola - torni ad essere cinghia di trasmissione dell'innovazione sociale, partendo da nuove forme di rappresentanza che facciano propria una generalizzata filosofia di investimento sulle donne e riconoscano loro quel ruolo di agenti del cambiamento ormai evocato da molti, troppo spesso solo a parole.

Sono felice di segnalare l'uscita del mio libro La resistibile ascesa delle donne in Italia. Stereotipi di genere e costruzione di nuove identità, in libreria dal 26 aprile per i tipi de Il Saggiatore. E' il frutto di un lungo lavoro di ricerca, e anche di auto-riflessione, condotto a partire dall'inizio del 2000 insieme ad alcune giovani studiose.
In particolare, voglio ricordare Barbara Borlini, dottoressa di ricerca, la cui collaborazione in questo percorso di studi è stata preziosa anche per il confronto serrato, ma aperto e ricco di spunti, sul terreno generazionale; Francesca Crosta, borsista, che ringrazio affettuosamente per la passione e l’attenzione con cui ha contribuito alla analisi delle fonti ed alla elaborazione dei dati.
Ma un grazie particolare va anche alle tante “donne di successo” - giovani e meno giovani, ottimiste e pessimiste, ciniche e meritocratiche – che hanno accettato di partecipare, spesso con vivo interesse ed entusiasmo, allo studio (via questionario o attraverso rapporto personale) e senza le quali questo lavoro non avrebbe potuto essere completato.

Infine, un sentito ringraziamento va ad amiche e colleghe con le quali, nel corso degli anni, in occasioni pubbliche e private, ho avuto modo di discutere e confrontarmi proficuamente sui temi trattati nel volume.

Materiale a disposizione
copertina
indice del libro

Eventi:
Prima presentazione lunedì 23 aprile h. 18.00 alla Fiera del Libro di Bergamo

31 marzo 2007

DA DOMENICA GRATIS SUI MEZZI ATM I BAMBINI FINO A 10 ANNI E I PASSEGGINI

Accolta dal Comune di Milano la petizione dell'Associazione Mamme Antismog. Bambini e passeggini viaggeranno gratuitamente su tutti i mezzi pubblici Atm. Questo l'esito della battaglia condotta in aula e fuori dalla opposizione per favorire il trasporto pubblico a beneficio dell'inquinamento e della salute dei cittadini.

A decorrere da domani, domenica 1° aprile, su tutti i mezzi pubblici ATM, assieme ad ogni adulto (non necessariamente genitore) munito di biglietto potranno viaggiare gratuitamente:
- i bambini fino a 5 anni di eta' (senza alcun limite numerico);
- i bambini da 6 a 10 anni di eta' (per un numero massimo di due bambini per ogni adulto viaggiante munito di biglietto).

Anche passeggini e carrozzine viaggeranno gratis e aperti, quindi senza l'obbligo di ripiegarli, purché non creino intralcio agli altri passeggeri o siano collocati (se a disposizione perché non occupata) nella postazione riservata ai disabili in carrozzella.

Secondo la stima globale delle linee di superficie e metropolitane su rete urbana e interurbana, fornita da Atm, sono 5.000.000 i viaggi compiuti ogni anno dai bambini sino ai 10 anni di età sui mezzi di trasporto pubblico . Con questo intervento Milano si allinea ad altre città italiane ed europee, dove da molti anni si applica il criterio dell'età, e non dell'altezza misurata da una sbarra, per definire le condizioni di trasporto, gratuito od oneroso, dei piccoli passeggeri.

Sono convinta che una politica di "riconversione ecologica" del sistema di mobilita'
nasca anzitutto dal potenziamento dell'uso del trasporto pubblico. L'ampliamento del trasporto gratuito per i bambini fino ai 10 anni di eta' e' un primo passo importante per l'incentivazione dell'uso del trasporto pubblico e un notevole sgravio di spesa per le famiglie.

19 marzo 2007

Il contenitore sicurezza

Che esista tra i cittadini delle città contemporanee, non solo di Milano, un diffuso senso di insicurezza è una realtà documentata da dati e ricerche. Senso di insicurezza che si tende a ricondurre solo a tematiche di ordine pubblico, quando invece dovrebbe essere considerato come un sintomo di una disagio più ampio – e del resto è raramente collegato agli andamenti dei reati – che necessita di una risposta e di un impegno ben più complessi, che chiamano in causa innanzitutto il Sindaco e la sua giunta.
Come ho potuto verificare lavorando su alcuni quartieri di Milano (si veda più sotto), la domanda di sicurezza – il bisogno di maggiore controllo sociale e rispetto delle regole, esemplificato dalla richiesta di una tutela più assidua da parte delle forze dell’ordine – è una sorta di contenitore per un composito insieme di problemi, bisogni e richieste – diverse nelle diverse parti della città – che trovano in essa la più diretta forma di espressione .
Spesso il tema dell’insicurezza è connesso ad alcuni particolari problemi – come vandalismo e incuria, danneggiamento degli spazi pubblici, sporcizia – che attengono alla cosiddetta “questione delle incivilites”, che rimanda a sua volta più al senso di abbandono da parte delle istituzioni che a reali pericoli e minacce. In altre parole, ciò che accomuna l’esperienza di vita degli abitanti milanesi è la sensazione di “sentirsi soli”. E’ in questo quadro che anche la diversità degli altri da sé diviene fonte di paura, perché si misura con la sensazione di non essere protetti e con la convinzione che le istituzioni non sappiano migliorare realmente le quotidiane condizioni di vivibilità.

Giovedì 22, sarò all'incontro organizzato dall'Osservatorio di Milano per presentare il dossier sulla sicurezza (Giovedì 22, h. 11.0o, Casa della Cultura, via Borgogna 3)

Alcuni materiali:
  • Il libro Milano. Quartieri periferici fra incertezza e trasformazione che ho scritto nel 2005 insieme a tre giovani (B. Borlini, F. Memo e S. Mugnano) che lavorano con me in università e nel Laboratorio PeriMetro, edito da Bruno Mondadori. Il volume nasce dal lavoro di ricerca e riflessione ui quartieri periferici di Milano sviluppato a partire dal progetto RESTATE - acronimo di Restructuring Large-scale Housing Estates in European Cities: Good Practices and New Visions for Sustainable Neighbourhoods and Cities - che ha coinvolto dieci paesi europei con l'obiettivo di realizzare uno studio comparativo sulle condizioni fisiche e sociali dei quartieri di edilizia residenziale pubblica, prestando particolare attenzione alla valutazione e al confronto delle politiche di riqualificazione promosse a livello locale.
  • Un interessante intervento del collega dell'Università di Firenze Giandomenico Amendola in occasione di un Convegno dal titolo La paura urbana. Politiche, esperienze, luoghi comuni, organizzato dal Laboratorio PeriMetro, Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale il 25 novembre 2004.

10 marzo 2007

Politiche e conflitto nelle banlieue

I Laboratori Sui Generis, PeriMetro, PolisLombardia e il dottorato URBEUR-Urban and European Studies
del Dipartimento di Sogiologia e Ricerca Sociale
presentano


venerdì 16 marzo ore 14.00
Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale Università degli Studi di Milano Bicocca
Edificio U7, III piano, aula Pagani, Via Bicocca degli Arcimboldi 8

Politiche e conflitto nelle banlieue

Nel corso del seminario verrà presentato e discusso il volume LA RIVOLTA DELLE PERIFERIE. Precarietà urbana e protesta giovanile: il caso francese a cura di Hugues Lagrange e Marco Oberti (Bruno Mondadori Editore, 2006).
Intervengono
Bruno Cousin, Fabien Jobard, Nathalie Kakpo, Hugues Lagrange e Marco Oberti
Ne discutono:
Roberto Biorcio, Barbara Borlini, Francesco Memo, Enzo Mingione, Silvia Mugnano, Fabio Quassoli, Tommaso Vitale e Francesca Zajczyk

Qui la locandina.

05 marzo 2007

Giovedì 8 su Telelombardia

Giovedì 8 vado a Telelombardia per partecipare a Prima Serata un "talk-show di approfondimento dei principali avvenimenti lombardi". Il tema della serata sono le periferie e verrà trasemssa da Figino. Ci saranno la Colli e Salvini (della Lega).

20 febbraio 2007

Oltre 30.000 milanesi ogni giorno usano la bici per andare al lavoro e a scuola. Ma sono pochi i tratti realmente percorribili.

Mentre si polemizza sui ticket antismog, i milanesi dimostrano di aver già acquisito una mentalità nordica, di avere una grande propensione per l’uso della bicicletta.
Lo dimostrano i dati del Censimento 2001 che abbiamo analizzato e che trovate qui. E’ banale dirlo, ma si dovrebbero attrezzare subito, e con urgenza, piste ciclabili che rendano più agevole e sicuro spostarsi in bicicletta (qui trovate i dati sull'incidentalità a Milano nel 2005).
Cominciando dal centro. E’ infatti nell’area dei quartieri semicentrali, fino alla circonvallazione esterna che si registra il maggior traffico ciclistico e anche una crescente preferenza all’uso della bicicletta. Vedi anche l’articolo apparso sul Corriere della Sera il 7 febbraio 2007.

29 gennaio 2007

MARKETTA PER ARTURO

Il resoconto dell'amica Annamaria sul concerto in onore di Toscanini alla Scala: una serata da manuale di costruzione del consenso.

Ho ascoltato ieri sera il concerto beethoveniano per Toscanini alla Scala, accolto senza il consueto coro di deliri per la perfezione di ogni “evento” in quella sede. Sono certa che la lettura dell’Eroica data da Baremboim con la Filarmonica locale non entrerà nella storia, e verrò dimenticato anche il ritardo della “massima” istituzione musicale milanese nell’accorgersi dell’anniversario toscaniniano: pazienza, non è e non sarà “né la prima né l’ultima”.
Invece, mette conto segnalare che il sindaco e Presidente della Fondazione Teatro alla Scala, che sedeva al centro del palco reale e al centro della coppia presidenziale, ha gestito la circostanza in maniera demagogico-populistica con la sorniona complicità di un altro esperto di comunicazione massmediatica ante litteram, quale Arturo T.
Il Presidente Napolitano è persona troppo seria e forse anche troppo rigida per sfruttare la facile occasione di un bagno di applausi e resta nell’ombra, quasi interpretando il ruolo di comprimario (complice Lissner); i membri del CdA scaligero – che pure devono avere condiviso l’opportunità di realizzare l’evento e di sostenere i relativi costi (consistenti) – non cercano di incassare la loro quota di merito ed escono in sordina.
Invece è lei, Moratti “croce e letizia”, a salutare il pubblico dal palco adorno di fiori bianchi, come se si rivolgesse al “popolo” quale legittimo occupante il palco “reale”. E di popolo trattavasi: milanesi accolti per la prima volta nel Piermarini rinnovato e forse entrati per la prima volta alla Scala da 60-70 anni, a far data dall’età di gran parte di quel popolo/pubblico, verosimilmente destinato a non ritornarvi a causa del prezzo dei biglietti e della difficoltà nel procurarseli.
Cultura? Formazione musicale? Ma per favore! Soltanto distinzione – nemmeno à la Bourdieu – rispetto ai più rimasti a casa, nonostante la mobilitazione presso i Consigli di Zona realizzata con criteri poco trasparenti.
Non riguarda il popolo/pubblico il dato che l’esecuzione non fosse all’altezza del compositore, della sinfonia, del dedicatario, del direttore e del luogo, che tutto sapesse di finzione (non ci credeva nessuno, ma non si spara sulla Croce Rossa…). Se questi aspetti non paiono riguardare gli spettatori delle serate in stagione e tanto meno la critica dei quotidiani (Corriere in primis), quel pubblico artefatto ricorderà il sindaco che l’ha portato alla Scala nel nome dell’ennesimo “grande vecchio” e si sentirà vicino a lui (Arturo non Giorgio) e a lei, che non si è fatta sottrarre la scena neppure dal solito Sgarbi, pure aduso a farsi notare. Una serata da manuale di costruzione del consenso.
Anna Maria Morazzoni

23 gennaio 2007

Interrogazione sugli atteggiamenti fascisti

Il testo potrà sicuramente non soddisfare molti, ma questo è quanto è possibile tecnicamente chiedere all'Amministrazione Comunale; altre questioni hanno a che fare con i poteri della Chiesa o di altre istituzioni e, in quanto tali, fuori dall'area di competenza del Consiglio Comunale.
Personalmente credo sia comunque importante fermare anche per scritto l'attenzione su queste vicende e, almeno formalmete, coinvolgere in una risposta l'amministrazione.

INTERROGAZIONE

Oggetto: slogan fascisti in manifestazioni pubbliche.

PREMESSO CHE

Durante il funerale per Nico Azzi, che si è svolto all’interno della Basilica di Sant’Ambrogio il giorno 12 gennaio 2007 e durante la consegna della laurea honoris causa al Presidente del Consiglio Romano Prodi il giorno 18 gennaio all’Università Cattolica, si sono verificati da parte di gruppi presenti atti di intolleranza con slogan fascisti sotto lo sventolio di bandiere con immagini celtiche

CONSIDERATO CHE

1 - L’apologia di fascismo e le manifestazioni fasciste sono sanzionate dalle “Norme di attuazione della XII disposizione transitoria e finale” (comma primo) della Costituzione e dalla Legge n. 645 del 1952 (legge Scelba) ai punti 4. e 5.

2 - Gli agenti di polizia locale, in quanto agenti di polizia giudiziaria, in presenza della commissione di un reato, sono tenuti per legge a fare rapporto alla competente autorità giudiziaria locale

Tutto ciò premesso, i sottoscritti Consiglieri Comunali interrogano il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

1 - Se, nelle due occasioni pubbliche menzionate (funerali di Nico Azzi e consegna della laurea honoris causa al Presidente del Consiglio) fossero presenti agenti di polizia locale;

2 - In caso positivo, se gli stessi hanno fatto rapporto alla Procura della Repubblica in relazione alle manifestazioni fasciste in violazione alle leggi dello Stato.


Milano, 23 gennaio 2007